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CHI SIAMO, COSA FACCIAMO, DOVE ANDIAMO

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2010 20:33
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Post: 42
Città: PERUGIA
Età: 35
Sesso: Femminile
17/03/2010 22:56

Sulle ambientazioni nei gdr e tante belle cose
Allora allora ragazzuoli miei, qui mi pare che non si siano capite svariate cose (dove per svariate intendo praticamente TUTTO).
Ma comincio dall'inizio.
Chiariamo il concetto di ambientazione/filo conduttore in un GDR.
Quando io definisco l'ambientazione di un gdr, nella fattispecie moderno come lo sarà il nostro, NON voglio porre una forzatura al gioco di tutti i player che si iscriveranno alla land, anzi, non voglio porre affatto forzature. NON voglio che tutti i player facciano quello che mi aspetto che venga fatto, altrimenti la libertà di gioco va a farsi benedire. NON voglio creare qualcosa di limitante, ma al contrario qualcosa che incrementi il gioco, che dia una spinta in più, un'alternativa al solito gioco libero. Ma NON un sostitutivo del gioco libero. Accontentare tutti è difficile ma non impossibile, l'importante è procedere con metodo, e non con un pollaio come stiamo facendo ora.
Quindi, calmiamoci tutti, e analizziamo.

Cosa vogliamo?
» Un gdr moderno ambientato a Londra, e su questo siamo d'accordo;
» Creare spunti investigativi per coloro che sono interessati a questo tipo di gioco;
» Mettere tutti gli altri in condizione di giocare liberamente senza essere obbligati a confarsi agli spunti investigativi, ma senza per forza venire esclusi in tronco dal gioco (se uno si crea un pg barman anziché un pg investigatore, non deve venire ghettizzato);
» Evitare quindi che quello che ci ritroveremo a gestire diventi un gdr alla OC, ovvero del tutto svincolato da ogni ambientazione, un gioco per coppiette disperate, per intenderci.

Come realizzare tutto questo?
Non fossilizziamoci su un'idea. L'idea del noir non è una costrizione per nessuno; quando dico "inseriamo degli elementi noir" all'interno del gdr, non dico "o uno si gioca questo o niente". Inserire una storyline tendente al noir è una buona soluzione per creare gioco, ma va altrettanto presa con le pinze (stessa storia della grafica per capirci).
Perché?
Perché quello che probabilmente molti di voi pensano o hanno in mente a grandi linee è il meccanismo con cui viene resa l'ambientazione di libri e film. Prendiamo un qualunque romanzo noir: atmosfera cupa, un misterioso assassino seriale psicopatico, personaggi controversi, oscuri, un ambiente piuttosto pesante (ovviamente minimizzo all'ennesima potenza); i personaggi agiscono tutti secondo un determinato filo conduttore, fanno esattamente quello che l'autore ha in mente che facciano, ognuno ha un ruolo fine alla soluzione dell'enigma.
Ma... un gdr NON E' UN LIBRO. Perché dietro ad un gdr non c'è una sola mente, ma possono essercene più di un centinaio, e non si può pretendere di avere tutto sotto controllo, come non si può pretendere che tutti facciano quello che ci aspettiamo che facciano. E' proprio questo il bello dei gdr, che gusto c'è ad avere già la pappa pronta? Ad avere pg che sappiamo come agiscono, quando e a che fine? Sarebbe come giocare da soli, e non avrebbe assolutamente senso ai fini del gioco di ruolo (che altrimenti si chiamerebbe libro e non gioco di ruolo).
Quello che dobbiamo concedere è la libertà di roling a chiunque voglia iscriversi al gioco; al contrario di quanto succede in un libro, nel gioco di ruolo un player deve poter interpretare l'investigatore privato, come deve poter interpretare il parrucchiere o il barman senza che il gioco gli venga a mancare.
Se vogliamo creare una serie di quest in cui un misterioso assassino uccide delle vittime con qualcosa in comune, sono certa che troveremo chi si entusiasma a seguire il caso per tentare di risolverlo, ma non per questo devono farlo tutti. Dobbiamo saper dare spazio libero a chiunque senza che si veda segare ogni tentativo di gioco indipendente dall'ambientazione principale.
Non è che sto benedetto noir deve essere assolutamente obbligatorio per chiunque metta piede nella land, non avrebbe senso. Possiamo metterci degli elementi, delle storyline, Londra si presta benissimo al noir, alle ambientazioni underground e via dicendo, e così possiamo renderla, senza esagerare, nell'ambientazione scritta, magari non esplicitamente, ma per chi sa scrivere non credo sia difficile creare una certa atmosfera senza dire "questo gdr ha elementi noir e succede questo, questo e quest'altro".

Mioddio che fatica. Giunta a questo punto, smetto e attendo un segno di vita da parte vostra, per continuare (e mi serve il vostro aiuto per farlo).
Io questo voglio realizzare, chi mi ama mi segua.




« A forza di essere Vento »
OFFLINE
Post: 58
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Maschile
17/03/2010 23:06

Direi che è perfetto il tutto ed è piu' chiaro anche per me,bene vai pure avanti quando puoi
OFFLINE
Post: 27
Città: PALERMO
Età: 36
Sesso: Femminile
18/03/2010 00:12

D'accordissima su tutte cose! Chiero, semplice e cristallino..meglio di così si muore.. Io, "non" ti amo, però ti seguo..( [SM=g6392] )
OFFLINE
Post: 21
Città: FIUMICINO
Età: 29
Sesso: Femminile
19/03/2010 20:20

Mi fido e sono d'accorodo..

io ti seguo e ti amo [SM=g6390] ahhahahah


(Sono Ali)
[Modificato da renesmeee 19/03/2010 20:33]
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